Appena comprato lo smartphone nuovo, un iPhone, un Samsung o un HTC, dopo pochi giorni si nota subito un’amara sorpresa: la batteria del telefonino non dura più di un giorno o anche meno se lo si utilizza di più.
Non si può che rimanere male di questo problema, soprattutto se confrontato col vecchio cellulare Nokia o Samsung, quello che non aveva tutte le capacità del nuovo smartphone ma che aveva una batteria capace di durare anche fino a 3 giorni senza ricaricarla.
Perché avviene questo?
Com’è possibile che la batteria dello smartphone dura così poco?
Tanto per cominciare, l’evoluzione dei processori dei computer, degli schermi e delle applicazioni software è stata nettamente più rapida rispetto l’evoluzione delle batterie che non è riuscita a stare al passo con la tecnologia.
Questo significa che, anche se le batterie dei cellulari o dei tablet oggi sono molto più potenti rispetto quelle di qualche anno fa, non lo sono abbastanza per dare energia per tutto il tempo ai computer di oggi.
Le ragioni della scarsa durata delle batterie degli smartphone sono principalmente tre:
1) L’utilizzo continuo della connessione internet
L’antenna WiFi utilizza moltissima energia della batteria quindi, anche se non si sta navigando su internet, l’antenna rimane attiva se il ricevitore wifi rimane acceso.
Spegnere il ricevitore quando non si sta usando il telefono è senza dubbio un contributo importante per una maggior durata della batteria.
Il Wifi comunque consuma molta meno energia rispetto la connessione dati di telefonia mobile 3G o 4G LTE.
Per questo se si va in giro con la connessione sempre aperta si ha la sensazione che la batteria si scarichi prima rispetto a quando si sta a casa collegati al wifi.
Il fatto è che il 3G è molto più lento del Wifi, impiega più tempo a scaricare dati e sincronizzare e poi le antenne sono spesso lontane (mentre il router Wifi è sempre vicino) quindi il cellulare si sforza per cercare la rete ed il trasmettitore più vicino.
In conclusione, per collegarsi a internet, privilegiare sempre, se possibile, la connessione Wifi.
2) Si sta utilizzando un dispositivo con una batteria piccola o sottodimensionata.
Quando si compra uno smartphone o un cellulare è importante fare caso al tipo di batteria che si trova al suo interno.
Oggi gli smartphone hanno CPU quad core, schermi grandi anche fino a 5 pollici, memoria interna molto ampia fino a 64 GB, supporto per le schede SD e così via.
Come accennato sopra, le batterie non sono migliorate abbastanza ancora per sostenere questa tecnologia (o meglio, potrebbero farlo ma peserebbero come mattoni) quindi, se da un lato si ha uno smartphone migliore, più grosso e potente, dall’altro c’è il rischio che duri poco la carica.
Anche se la tecnologia CPU negli smartphone è diversa da quella dei PC (architettura ARM che utilizza meno energia, con costi in produzione inferiori), le batterie, dovendo essere più piccole, non riescono a durare abbastanza.
Attualmente, una buona batteria per smartphone è di tipo LI-ion, da 2500mAh.
Se si compra uno smartphone grosso, con CPU potente e 5 Pollici di schermo, una batteria da 2200 mAh non va bene; invece per uno smartphone con schermo 4.3 pollici, una batteria da 2500 mAh dovrebbe garantire una certa durata.
Per iPhone (dove la batteria non si può cambiare) si può comprare la custodia per una batteria aggiuntiva da 2500mAh (cercare su Amazon).
Le batterie dei computer portatili hanno migliaia di mAh, che vanno da un minimo 3000 a 6000.
3) Maggiore velocità di scaricamento dei dati da internet.
Difficile da notare, ma se si scarica più veloce, si consuma più batteria e rispetto anche ad un anno fa le velocità di download sono aumentate (in Italia per la verità siamo ancora piuttosto lenti). In sostanza, maggiore è la larghezza di banda utilizzata, maggiore è l’energia della batteria consumata.
Quindi come si può fare per estendere la durata della batteria dello smartphone senza rinunciare alle sue funzionalità?
Non c’è un modo preciso per verificare cosa sta consumando la carica della batteria.
Il sistema iOS su iPhone riesce a gestire bene le applicazioni in modo che non consumino energia della batteria inutilmente.
Android ha una schermata di gestione della batteria nelle Impostazioni -> Info sul telefono -> Uso della batteria.
Per Android si possono anche installare applicazioni per ottimizzare la durata della batteria del cellulare tra cui è fondamentale Juice Defender (a pagamento) o Battery Doctor (gratis).
In generale, per cercare di ridurre il consumo della batteria, bisognerebbe seguire questi consigli:
– ridurre al minimo l’utilizzo di internet e ricevitori (3G/4G, WiFi, GPS).
– Usare il Wi-Fi più possibile invece del 3G/4G.
– Tenere il telefono in un luogo dove il suo segnale è forte (Segnali deboli richiedono maggior potenza di antenna per mantenere la connessione e lo stesso vale per il WiFi)
– Tenere il telefono in luoghi freschi e non tenerlo in tasca, Le batterie agli ioni di litio sono più efficienti quando rimangono fresche (d’estate infatti dura meno).
– Tenere la luminosità dello schermo più bassa se possibile.
– Chiudere le applicazioni che non servono.
Naturalmente, poi se si rinuncia a tutto che lo si tiene a fare uno smartphone?
L’unica cosa importante è stare attenti a non collegarsi a Facebook in ogni momento o mettersi a chattare su Whatsapp a lungo se si prevede di stare fuori casa un giorno intero.
Se poi si vuol usare il navigatore GPS sul cellulare, portare il caricabatteria da macchina!
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PERCHE’ LA BATTERIA DELLO SMARTPHONE DURA COSI’ POCO?
Non si può che rimanere male di questo problema, soprattutto se confrontato col vecchio cellulare Nokia o Samsung, quello che non aveva tutte le capacità del nuovo smartphone ma che aveva una batteria capace di durare anche fino a 3 giorni senza ricaricarla.
Perché avviene questo?
Tanto per cominciare, l’evoluzione dei processori dei computer, degli schermi e delle applicazioni software è stata nettamente più rapida rispetto l’evoluzione delle batterie che non è riuscita a stare al passo con la tecnologia.
Questo significa che, anche se le batterie dei cellulari o dei tablet oggi sono molto più potenti rispetto quelle di qualche anno fa, non lo sono abbastanza per dare energia per tutto il tempo ai computer di oggi.
1) L’utilizzo continuo della connessione internet
L’antenna WiFi utilizza moltissima energia della batteria quindi, anche se non si sta navigando su internet, l’antenna rimane attiva se il ricevitore wifi rimane acceso.
Spegnere il ricevitore quando non si sta usando il telefono è senza dubbio un contributo importante per una maggior durata della batteria.
Il Wifi comunque consuma molta meno energia rispetto la connessione dati di telefonia mobile 3G o 4G LTE.
Per questo se si va in giro con la connessione sempre aperta si ha la sensazione che la batteria si scarichi prima rispetto a quando si sta a casa collegati al wifi.
Il fatto è che il 3G è molto più lento del Wifi, impiega più tempo a scaricare dati e sincronizzare e poi le antenne sono spesso lontane (mentre il router Wifi è sempre vicino) quindi il cellulare si sforza per cercare la rete ed il trasmettitore più vicino.
In conclusione, per collegarsi a internet, privilegiare sempre, se possibile, la connessione Wifi.
2) Si sta utilizzando un dispositivo con una batteria piccola o sottodimensionata.
Quando si compra uno smartphone o un cellulare è importante fare caso al tipo di batteria che si trova al suo interno.
Oggi gli smartphone hanno CPU quad core, schermi grandi anche fino a 5 pollici, memoria interna molto ampia fino a 64 GB, supporto per le schede SD e così via.
Come accennato sopra, le batterie non sono migliorate abbastanza ancora per sostenere questa tecnologia (o meglio, potrebbero farlo ma peserebbero come mattoni) quindi, se da un lato si ha uno smartphone migliore, più grosso e potente, dall’altro c’è il rischio che duri poco la carica.
Attualmente, una buona batteria per smartphone è di tipo LI-ion, da 2500mAh.
Se si compra uno smartphone grosso, con CPU potente e 5 Pollici di schermo, una batteria da 2200 mAh non va bene; invece per uno smartphone con schermo 4.3 pollici, una batteria da 2500 mAh dovrebbe garantire una certa durata.
Per iPhone (dove la batteria non si può cambiare) si può comprare la custodia per una batteria aggiuntiva da 2500mAh (cercare su Amazon).
Le batterie dei computer portatili hanno migliaia di mAh, che vanno da un minimo 3000 a 6000.
3) Maggiore velocità di scaricamento dei dati da internet.
Difficile da notare, ma se si scarica più veloce, si consuma più batteria e rispetto anche ad un anno fa le velocità di download sono aumentate (in Italia per la verità siamo ancora piuttosto lenti). In sostanza, maggiore è la larghezza di banda utilizzata, maggiore è l’energia della batteria consumata.
Quindi come si può fare per estendere la durata della batteria dello smartphone senza rinunciare alle sue funzionalità?
Non c’è un modo preciso per verificare cosa sta consumando la carica della batteria.
Il sistema iOS su iPhone riesce a gestire bene le applicazioni in modo che non consumino energia della batteria inutilmente.
Android ha una schermata di gestione della batteria nelle Impostazioni -> Info sul telefono -> Uso della batteria.
Per Android si possono anche installare applicazioni per ottimizzare la durata della batteria del cellulare tra cui è fondamentale Juice Defender (a pagamento) o Battery Doctor (gratis).
In generale, per cercare di ridurre il consumo della batteria, bisognerebbe seguire questi consigli:
– ridurre al minimo l’utilizzo di internet e ricevitori (3G/4G, WiFi, GPS).
– Usare il Wi-Fi più possibile invece del 3G/4G.
– Tenere il telefono in un luogo dove il suo segnale è forte (Segnali deboli richiedono maggior potenza di antenna per mantenere la connessione e lo stesso vale per il WiFi)
– Tenere il telefono in luoghi freschi e non tenerlo in tasca, Le batterie agli ioni di litio sono più efficienti quando rimangono fresche (d’estate infatti dura meno).
– Tenere la luminosità dello schermo più bassa se possibile.
– Chiudere le applicazioni che non servono.
Naturalmente, poi se si rinuncia a tutto che lo si tiene a fare uno smartphone?
L’unica cosa importante è stare attenti a non collegarsi a Facebook in ogni momento o mettersi a chattare su Whatsapp a lungo se si prevede di stare fuori casa un giorno intero.
Se poi si vuol usare il navigatore GPS sul cellulare, portare il caricabatteria da macchina!
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