SPECIFICHE TECNICHE
CPU: Apple M1 (8 core)
Scheda video: GPU integrata (7 core)
RAM: 8 GB PDDR4X @ 4266 MHz SDRAM
Schermo: display Retina True Tone da 13,3 pollici, 2.560 x 1.600 pixel (retroilluminazione LED, IPS)
Spazio di archiviazione: SSD da 256 GB
Porte: 2x Thunderbolt 3 (USB-C), jack per le cuffie da 3,5 mm
Connettività: Wi-Fi 6, Bluetooth 5
Webcam: FaceTime HD 720p
Peso: 1,29 kg
Dimensioni: 30,41 x 21,24 x 1,61 cm
MacBook Air (M1, 2020) rappresenta un taglio netto con la tradizione che ha sempre caratterizzato i portatili sottili e leggeri prodotti da Apple. Infatti, a differenza dei modelli precedenti, il nuovo MacBook Air dice addio al processore Intel in favore del nuovo chip basato su architettura ARM Apple M1, oltre a utilizzare il sistema operativo macOS 11 Big Sur.
Stando a quanto afferma Apple, il nuovo processore personalizzato garantisce a MacBook Air prestazioni migliorate rispetto ai precedenti modelli e influisce in modo minore sui consumi. Abbiamo messo alla prova queste affermazioni testando il MacBook Air (M1, 2020).
Uscito sul mercato a un prezzo di €1.159, il MacBook Air (M1, 2020) è estremamente convincente. Il modello di fine 2020 è dotato del nuovo hardware prodotto da Apple.
Si può anche optare per una versione di MacBook Air più potente, dotata di uno spazio di archiviazione maggiore (512 GB), al prezzo di €1.429. Entrambi i modelli possono essere personalizzati a piacimento, incrementando la memoria RAM e la capienza dell’SSD.
Non si tratta di un portatile economico, ma neanche troppo costoso se consideriamo alcuni rivali con specifiche simili. Apple ha ricevuto diverse critiche in passato riguardo i prezzi dei suoi prodotti, giudicati troppo elevati.
L’azienda è stata anche accusata di prestare una maggiore attenzione all’estetica dei suoi prodotti piuttosto che alle funzionalità realmente importanti. Tuttavia, con il MacBook Air (M1, 2020), il produttore ha deciso di smuovere la situazione. Il nuovo MacBook Air è caratterizzato da alcune importanti novità sotto la scocca, come l’innovativo chip M1. Esternamente, nulla sembra essere cambiato.
L’ultimo modello è identico a quello precedente. Si tratta di una buona notizia per gli utenti che apprezzano il design del MacBook Air ma siamo di fronte anche a un’opportunità gettata al vento per Apple. Il MacBook Air con chip M1 è un portatile rivoluzionario, ma alcuni avrebbero preferito che Apple avesse corso dei rischi maggiori sul lato design, anche solo rendendo più sottili le cornici che circondano lo schermo.
Le prestazioni sono di ottimo livello. Il chip M1 ha dimostrato di poter surclassare l’hardware Intel in diversi settori. Big Sur funziona bene e la riorganizzazione grafica del sistema operativo porta una ventata di freschezza, pur mantenendo un tocco di familiarità.
Le app, sia di nuova che vecchia generazione, funzionano senza problemi. Gran parte del merito è da attribuire a Rosetta 2, lo strumento di Apple realizzato per consentire al chip M1 di eseguire le vecchie app progettate per Mac Intel. Inoltre, ora è possibile eseguire migliaia di app e giochi iOS senza intoppi.
La durata della batteria è eccezionale e l’assenza di ventole rende il portatile estremamente silenzioso durante il normale utilizzo. Tuttavia, resta qualche dubbio per quanto riguarda la dissipazione del calore.
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RECENSIONE APPLE MACBOOK AIR M1 2020
SPECIFICHE TECNICHE
CPU: Apple M1 (8 core)
Scheda video: GPU integrata (7 core)
RAM: 8 GB PDDR4X @ 4266 MHz SDRAM
Schermo: display Retina True Tone da 13,3 pollici, 2.560 x 1.600 pixel (retroilluminazione LED, IPS)
Spazio di archiviazione: SSD da 256 GB
Porte: 2x Thunderbolt 3 (USB-C), jack per le cuffie da 3,5 mm
Connettività: Wi-Fi 6, Bluetooth 5
Webcam: FaceTime HD 720p
Peso: 1,29 kg
Dimensioni: 30,41 x 21,24 x 1,61 cm
MacBook Air (M1, 2020) rappresenta un taglio netto con la tradizione che ha sempre caratterizzato i portatili sottili e leggeri prodotti da Apple. Infatti, a differenza dei modelli precedenti, il nuovo MacBook Air dice addio al processore Intel in favore del nuovo chip basato su architettura ARM Apple M1, oltre a utilizzare il sistema operativo macOS 11 Big Sur.
Stando a quanto afferma Apple, il nuovo processore personalizzato garantisce a MacBook Air prestazioni migliorate rispetto ai precedenti modelli e influisce in modo minore sui consumi. Abbiamo messo alla prova queste affermazioni testando il MacBook Air (M1, 2020).
Uscito sul mercato a un prezzo di €1.159, il MacBook Air (M1, 2020) è estremamente convincente. Il modello di fine 2020 è dotato del nuovo hardware prodotto da Apple.
Si può anche optare per una versione di MacBook Air più potente, dotata di uno spazio di archiviazione maggiore (512 GB), al prezzo di €1.429. Entrambi i modelli possono essere personalizzati a piacimento, incrementando la memoria RAM e la capienza dell’SSD.
Non si tratta di un portatile economico, ma neanche troppo costoso se consideriamo alcuni rivali con specifiche simili. Apple ha ricevuto diverse critiche in passato riguardo i prezzi dei suoi prodotti, giudicati troppo elevati.
L’azienda è stata anche accusata di prestare una maggiore attenzione all’estetica dei suoi prodotti piuttosto che alle funzionalità realmente importanti. Tuttavia, con il MacBook Air (M1, 2020), il produttore ha deciso di smuovere la situazione. Il nuovo MacBook Air è caratterizzato da alcune importanti novità sotto la scocca, come l’innovativo chip M1. Esternamente, nulla sembra essere cambiato.
L’ultimo modello è identico a quello precedente. Si tratta di una buona notizia per gli utenti che apprezzano il design del MacBook Air ma siamo di fronte anche a un’opportunità gettata al vento per Apple. Il MacBook Air con chip M1 è un portatile rivoluzionario, ma alcuni avrebbero preferito che Apple avesse corso dei rischi maggiori sul lato design, anche solo rendendo più sottili le cornici che circondano lo schermo.
Le prestazioni sono di ottimo livello. Il chip M1 ha dimostrato di poter surclassare l’hardware Intel in diversi settori. Big Sur funziona bene e la riorganizzazione grafica del sistema operativo porta una ventata di freschezza, pur mantenendo un tocco di familiarità.
Le app, sia di nuova che vecchia generazione, funzionano senza problemi. Gran parte del merito è da attribuire a Rosetta 2, lo strumento di Apple realizzato per consentire al chip M1 di eseguire le vecchie app progettate per Mac Intel. Inoltre, ora è possibile eseguire migliaia di app e giochi iOS senza intoppi.
La durata della batteria è eccezionale e l’assenza di ventole rende il portatile estremamente silenzioso durante il normale utilizzo. Tuttavia, resta qualche dubbio per quanto riguarda la dissipazione del calore.
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