LA SETTIMA ARTE
Il cinema è l’insieme delle arti, delle tecniche e delle attività industriali e distributive che producono come risultato commerciale un film. E’ conosciuto come la settima arte, secondo la definizione coniata dal critico Ricciotto Canudo nel 1921, quando pubblicò il manifesto “La nascita della settima arte”.
COS’E’ IL CINEMA?
L’arte del cinema è caratterizzata da uno spettacolo proposto al pubblico sotto forma di un film, vale a dire la registrazione di una recita di finzione, il quale a seconda della sua durata può essere suddiviso in: cortometraggio (di durata non superiore a 20 minuti), mediometraggio (di durata variabile da 30 a 50 minuti) e il più diffuso lungometraggio (di durata superiore all’ora di proiezione) in forma di commedia o drammatica del tutto identica alla rappresentazione teatrale ma girata, in parte o interamente, in uno studio cinematografico oppure in esterni (definiti anche “Location”); oppure il film documentario, basato sull’osservazione della realtà. Nei film le storie che vengono raccontate sono basate il più delle volte sui grandi sentimenti a beneficio di tutta l’umanità.
SISTEMI DI RIPRODUZIONE DEI FILM
I film vengono riprodotti attraverso la pellicola flessibile, il nastro a banda magnetica, oppure, con l’avvento del cinema digitale, del processo della digitalizzazione attraverso il quale immagini e suoni del film vengono convertiti in dati informatici da diffondere in contenuti digitali su un supporto fisico. Tutti questi sistemi hanno come scopo quello di venire letti e codificati da un meccanismo continuo e intermittente, che crea l’illusione ottica di un’immagine in movimento.
LE ORIGINI DEL CINEMA
Nel senso originale, il cinema è la proiezione al pubblico di un film su uno schermo qualsiasi. Sin dalle origini, avveniva attraverso il proiettore in una sala cinematografica appositamente attrezzata, al chiuso durante le stagioni invernali e all’aperto durante le sessioni estive, nei nostrani Politeama che avevano posti a sedere regolamentari oppure nei Drive-in, diffusi negli Stati Uniti d’America dal 1921 ma diventati largamente popolari sin dagli anni cinquanta. Tali particolari sale all’aperto, consistevano in proiezioni di film dove si assisteva seduti nell’automobile, sistemandosi su apposite piazzole allestite di fronte allo schermo, con a lato gli altoparlanti per l’audio.
CHI HA INVENTATO IL CINEMA?
Il termine originale francese, Cinéma, è l’abbreviazione di Cinématographe (dal greco antico κίνημα / kínēma, “movimento” e γράφειν / gráphein, “scrivere” dunque “scrivere in movimento”), il nome dato da Léon Bouly nel 1892 al suo apparecchio di proiezione, un “dispositivo reversibile della fotografia e ottica per l’analisi e la sintesi delle proposte” del quale depositò il brevetto, ma non riuscì mai a farlo funzionare. I fratelli Lumière ripresero questo appellativo che ancora oggi viene utilizzato. La parola cinema è polisemica: può indicare l’arte filmica, le tecniche di ripresa dei filmati animati e la loro presentazione al pubblico o ancora, la sala nella quale i film vengono mostrati.
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LA SETTIMA ARTE: IL CINEMA
LA SETTIMA ARTE
Il cinema è l’insieme delle arti, delle tecniche e delle attività industriali e distributive che producono come risultato commerciale un film. E’ conosciuto come la settima arte, secondo la definizione coniata dal critico Ricciotto Canudo nel 1921, quando pubblicò il manifesto “La nascita della settima arte”.
COS’E’ IL CINEMA?
L’arte del cinema è caratterizzata da uno spettacolo proposto al pubblico sotto forma di un film, vale a dire la registrazione di una recita di finzione, il quale a seconda della sua durata può essere suddiviso in: cortometraggio (di durata non superiore a 20 minuti), mediometraggio (di durata variabile da 30 a 50 minuti) e il più diffuso lungometraggio (di durata superiore all’ora di proiezione) in forma di commedia o drammatica del tutto identica alla rappresentazione teatrale ma girata, in parte o interamente, in uno studio cinematografico oppure in esterni (definiti anche “Location”); oppure il film documentario, basato sull’osservazione della realtà. Nei film le storie che vengono raccontate sono basate il più delle volte sui grandi sentimenti a beneficio di tutta l’umanità.
SISTEMI DI RIPRODUZIONE DEI FILM
I film vengono riprodotti attraverso la pellicola flessibile, il nastro a banda magnetica, oppure, con l’avvento del cinema digitale, del processo della digitalizzazione attraverso il quale immagini e suoni del film vengono convertiti in dati informatici da diffondere in contenuti digitali su un supporto fisico. Tutti questi sistemi hanno come scopo quello di venire letti e codificati da un meccanismo continuo e intermittente, che crea l’illusione ottica di un’immagine in movimento.
LE ORIGINI DEL CINEMA
Nel senso originale, il cinema è la proiezione al pubblico di un film su uno schermo qualsiasi. Sin dalle origini, avveniva attraverso il proiettore in una sala cinematografica appositamente attrezzata, al chiuso durante le stagioni invernali e all’aperto durante le sessioni estive, nei nostrani Politeama che avevano posti a sedere regolamentari oppure nei Drive-in, diffusi negli Stati Uniti d’America dal 1921 ma diventati largamente popolari sin dagli anni cinquanta. Tali particolari sale all’aperto, consistevano in proiezioni di film dove si assisteva seduti nell’automobile, sistemandosi su apposite piazzole allestite di fronte allo schermo, con a lato gli altoparlanti per l’audio.
CHI HA INVENTATO IL CINEMA?
Il termine originale francese, Cinéma, è l’abbreviazione di Cinématographe (dal greco antico κίνημα / kínēma, “movimento” e γράφειν / gráphein, “scrivere” dunque “scrivere in movimento”), il nome dato da Léon Bouly nel 1892 al suo apparecchio di proiezione, un “dispositivo reversibile della fotografia e ottica per l’analisi e la sintesi delle proposte” del quale depositò il brevetto, ma non riuscì mai a farlo funzionare. I fratelli Lumière ripresero questo appellativo che ancora oggi viene utilizzato. La parola cinema è polisemica: può indicare l’arte filmica, le tecniche di ripresa dei filmati animati e la loro presentazione al pubblico o ancora, la sala nella quale i film vengono mostrati.
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